Aino Kallas (Vyborg 1878 – Helsinki 1956)
cresciuta in una famiglia di intellettuali, Aino Julia Maria Kallas, nata
Krohn, è stata una delle penne più raffinate e apprezzate di Finlandia. La sua
lunga ed eclettica bibliografia conta poesie, novelle, romanzi e testi
drammaturgici in oltre cinquanta opere pubblicate nei sei decenni della sua
lunga carriera.
All’inizio del Novecento sposa Oskar Philipp Kallas, diplomatico estone e
studioso di lingue e lirica popolare: trasferitasi con il marito a Tartu nel
1904, aderisce al movimento letterario neoromantico Noor-Eesti ("Giovine
Estonia") e si interessa alla storia del suo paese d’adozione, alla cronaca
medievale e al ricco patrimonio di miti e leggende traendo ispirazione per il
ciclo delle ballate in prosa. A questo genere appartiene, oltre al dittico Imant
ja hänen äitinsä, Pyhän joen kosto ("La vendetta del Fiume Sacro". Due
ballate), da noi pubblicato, la trilogia Surmaava Eeros ("Eros
Distruttore"), formato dalle novelle Barbara von Tisenhusen (1923), Reigin
pappi ("Il pastore di Reigi", 1926) e Sudenmorsian (“La sposa del lupo",
1928), pubblicata in Italia tra il 1936 e il 1941 nelle traduzioni di Paola
Faggioli.
Tra le altre opere ricordiamo il romanzo d’impronta realista Ants Raudjald:
virolainen kertomus ("Ants Raudjald: Racconto estone", 1907), Seitsemän.
Titanic-novelleja ("Sette. Le novelle del Titanic", 1914), e le raccolte di
poesie Kuoleman joutsen ("Il cigno della morte", 1942), Kuun silta
("Riflesso della luna", 1943) e Polttoroviolla ("Presso il rogo", 1945). |