
Ilmari Kianto
(nato Ilmari Calamnius, 1874-1970), ha goduto di una lunga e fortunata
carriera di scrittore, durante la quale ha pubblicato circa sessanta libri. La
sua fama è dovuta soprattutto a Punainen viiva ("La linea rossa", 1909) e
a Ryysyrannan Jooseppi ("Giuseppe di Ryysyranta", 1924). Militante
politico, critico nei confronti del comunismo e delle istituzioni religiose, nei
suoi numerosi romanzi Ilmari Kianto ha offerto uno spaccato verista, amaro, ma
anche ironico, delle classi subalterne finlandesi della prima metà del
Novecento.
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