Hans Fromm (Berlino, 1919 – Ottobrunn, 2008),
dopo aver studiato germanistica, filologia
classica e anglistica presso l'Università "Humboldt" di Berlino, nel
1941 divenne
assistente presso l'Università di Strasburgo. Quasi subito, però, la chiamata alle armi lo portò in
Finlandia, dove si avvicinò da autodidatta alla lingua finlandese.
Inviato al fronte durante la guerra di Lapponia, lavorò, in condizioni a
malapena immaginabili, alla sua dissertazione sui Driu liet von der maget
dell'ecclesiastico Wernher
(poemi agiografici dedicati alla Vergine, xii sec.), con la quale,
una volta rilasciato dalla prigionia, poté conseguire il dottorato di ricerca a Tübingen,
nel 1946. Nel frattempo aveva continuato ad approfondire a
livello scientifico la lingua e la letteratura finlandesi, tanto che, nel 1952,
fu nominato lettore presso l'Università di Turku e ricevette la cittadinanza
finlandese.
Nel 1957 ottenne l'abilitazione presso l'Università di Monaco con uno scritto
sui più antichi prestiti germanici in finnico. Tra il 1958 e il 1959 fu
professore di filologia tedesca all'Università di Turku. Nel 1960 fu professore
straordinario all'Università "Ludwig Maximilian" di Monaco e poi, nel 1963,
ordinario di filologia tedesca (lingua e letteratura medievale). Accanto
a ciò, insegnò anche finnougristica, adoperandosi per istituire alcune cattedre
per l'insegnamento della disciplina, e fu guest professor negli Stati Uniti, in Giappone e in Finlandia
Numerosi i riconoscimenti accademici e non: nel 1971 venne eletto membro
dell'Accademia bavarese delle Scienze, nel 1991 dell'Accademia di Gottinga.
Nel 1987 ricevette il premio "Brüder Grimm" istituito dall'Università "Philipps" di
Marburg. Nel 1985 gli fu conferita la Croce federale al merito. Anche il suo impegno
nelle relazioni culturali tra Germania e Finlandia venne premiato con importanti
onorificenze conferite dalla Repubblica finlandese, tra cui il dottorato
honoris causa presso l'Università di Turku e l'ingresso nella Suomalainen
tiedeakatemia ("Accademia finlandese delle Scienze", nel 1979 come
corrispondente, nel 1990 come membro ordinario).
Particolarmente legato all'Accademia bavarese delle Scienze, Fromm fu attivo
in numerose altre commissioni accademiche, avviando nuovi progetti e guidandone
la realizzazione. Il suo lavoro segnò per numerosi decenni gli studi di
medievistica in Germania. Profondo tanto nelle scienze linguistiche, quanto in
quelle letterarie, funse da modello come curatore di manoscritti medievali,
grazie al suo approccio critico e pacato, ma si occupò anche di letteratura
tedesca moderna e delle relazioni letterarie tra Germania e Francia.
Per quanto riguarda la finnougristica, Fromm pubblicò saggi dedicati alla
lingua finlandese e sámi, fu traduttore di poesia finlandese e del Kalevala
assieme alla moglie Lore, nonché commentatore del poema epico finlandese (Kalevala.
Das finnische Epos des Elias Lönnrot. Kommentar von Hans Fromm, 1967);
pubblicò un volume per lo studio del finlandese a livello elementare (Finnisches
Elementarbuch, 1956) e la prima grammatica finlandese in tedesco (Finnische
Grammatik, 1982), saggi sui contatti linguistici o che affrontavano singoli
problemi di tipo linguistico accanto a lavori atti a fornire una panoramica
della letteratura finlandese.
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