Ladislav Fanta
nasce a Uherské Hradiště nel 1966. Completata la scuola elettrotecnica,
lavora come giornalista e operaio. Importanti per la sua formazione furono gli
incontri con gli artisti Jaromír Čechura, Hynek Šnajdar, Leonidas Kryvošej e con
i surrealisti Jiří Koubek, Pavel Řezníček e Milan Nápravník. A cavallo degli
anni 1980 e 1990 prese parte alle attività del gruppo informale di giovani
artisti e scrittori attivi nella città di Šternberk, accomunati oltre che dalle
percezioni ed espressioni legate alle tendenze mondiali, anche dalla necessità
di ricollegarsi agli impulsi del movimento surrealista. Questa generazione di
autori nati tra il 1964 e il 1966 rifiutò di accettare in bianco la democrazia
esteriore e commerciale, che iniziava allora a far sentire la sua rumorosa
presenza in Cecoslovacchia. La coulisse del paesaggio di una piccola città e i
banali "utensili" della vita locale, così come gli originali personaggi che la
popolano, saranno per lui fonte di ispirazione anche in seguito, in testi che
inventariano il passare irreversibile del tempo. Il periodo trascorso con i suoi
amici viene descritto, tra l'altro, nella composizione poetica autobiografica Try
to remember. Insieme allo scrittore e poeta surrealista Pavel Řezníček prese
parte alla pubblicazione degli almanacchi inediti del più antico samizdat
ceco, Doutník ("Sigaro"), presentando una stretta cerchia di autori (K.
Šebek, E. Válková ed altri). Sempre con Pavel Řezníček, è anche autore di una
raccolta di prosa grottesca, Miss Mléko a jiné burlesky ("Miss Latte e
altri burlesque"), scritta utilizzando il metodo della corrispondenza.
Il suo interesse per la storia moderna e più recente, unito a quello per la
psiche umana, lo capitalizza in una vasta ricerca teorica, che si tradurrà in
una serie di analisi storico-sociali, in pubblicazione. È anche coautore,
insieme a Jiří Koubek, del libro intervista Ne Deník: k 70. výročí založení
Skupiny surrealistů v ČSR ("Non Diario: per il 70° anniversario del Gruppo
surrealista cecoslovacco"), sulla crisi del surrealismo e sulle sue prospettive
dopo il 1989.
Ladislav Fanta è anche il curatore di una raccolta di saggi (1978-2016)
di Milan Nápravník, Prokletá slast ja jiné eseje ("Piacere maledetto e
altri saggi", 2019). |