Mika Waltari
(Helsinki, 1908 – Helsinki, 1979)
Tra gli autori finlandesi più popolari all'estero, Mika Toimi Waltari ha esordito nel
1925 con il romanzo Jumalaa paossa ("In fuga da Dio"), anche se l’autore
stesso considerava il successivo Suuri illusioni ("La grande illusione",
1928) come opera d’esordio. Della sua numerosa produzione possiamo almeno citare
la trilogia Isästä poikaan ("Di padre in figlio", 1942), il romanzo
psicologico lawrenceiano Ei koskaan huomispäivää (1937, trad. it. Mai
più un domani, 1970), i polizieschi del detective maigrettiano Palmu
(es. Komisario Palmun erehdys, "L’errore del commissario Palmu", 1940).
Waltari deve la sua fama in particolare ai suoi romanzi storici, tra i quali
Sinuhe, egyptiläinen (1945; trad. it. Sinuhe l’egiziano, 1950),
Johannes Angelos (1952; trad. it. L’angelo nero, 1954; Gli amanti
di Bisanzio,
2014), Turms kuolematon (1955; trad. it. Turms l’etrusco, 1956),
Valtakunnan
salaisuus (1959; trad. it. Marco il romano, 1961) e Ihmiskunnan
viholliset (1964;
trad. it. Lauso il cristiano, 1981).
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