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Rafael Antiga, medico messicano, riceve da un suo amico, il poeta Andrés Esteves, un dono a dir poco inusitato: un'anima disincarnata che
dia sollievo alla sua solitudine. Rafael ottiene così una compagna incorporea, Alda,
pronta ad accorrere a ogni suo richiamo, per sostenerlo in tutte le occorrenze
della vita quotidiana
e persino nel suo lavoro di medico, facendogli presto guadagnare una fama internazionale. Ma Alda
non è che l'anima di una modesta suora che, nel raccolto silenzio della sua
cella, cade in frequenti stati di incoscienza – nel corso dei quali esplora
altri pianeti e vaga per spazi interstellari – scambiati tuttavia dalle
consorelle per estasi mistiche. Le pressanti richieste di Rafael, che ormai è
follemente innamorato di Alda,
trattengono lo spirito della suora fuori dal corpo per tempi sempre più
prolungati, portando infine alla morte la povera religiosa. Alda, rimasta
senza più un corpo in cui far ritorno, s'installa così nell'emisfero sinistro
del cervello del dottore. Scoprendosi dotato di due coscienze, una maschile e
una femminile, Rafael raggiunge, nel ristabilimento dell'androginia primordiale,
il culmine dell'esperienza amorosa. Ma la coabitazione di due anime tanto
diverse in un unico
cervello diventerà ben presto assai problematica, e al matrimonio alchimistico
dovrà necessariamente seguire un divorzio cabalistico… Originale, scintillante
di humour e ricco di bizzarri spunti metafisici, questo curiosissimo
romanzo (1899) di Amado Nervo può anche essere letto come necessaria premessa al
ciclo delle "spose evanescenti" (da noi pubblicato nel libro
Amnesia), oltre che come una disincantata
satira dell'amore romantico e dei suoi clichés letterari. |