C’è una profonda verità nell’affermazione per la
quale tutto ciò che immaginiamo,
anche il più straordinario, esiste.
Ed è assai possibile che il nostro io,
nella libertà del sogno, disponga di facoltà ignote
che non possono agire nel dolore della veglia. |
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Ingiustamente oscurati dalla grandezza dell’opera poetica, i racconti di
Rubén Darío sono invece una parte fondamentale e indispensabile
del suo universo letterario. A partire dai testi giovanili, in cui il narratore
rievoca il mondo meraviglioso della mitologia greca, riscrive le leggende
cavalleresche, attualizza i racconti di fate, viene sedotto dagli scenari
esotici delle Mille e una notte, riproponendo una sensualità neopagana in
chiave moderna, il Darío maturo si avventura in territori oscuri e inquietanti.
Dagli apologhi ispirati alla Bibbia o alle leggende agiografiche, in cui
predomina l’afflato mistico, si arriva al vero e proprio racconto del terrore,
dove allucinazioni indotte dalle droghe, materializzazioni sepolcrali, fenomeni
inspiegabili e presenze diaboliche, unite a un opprimente senso del peccato e
della morte, gettano un velo d’incubo sull’antico mondo di ninfe, fate e
principesse. Quest’edizione dei racconti fantastici di Rubén Darío in due
volumi il primo è Voce lontana. Racconti pagani,
fiabeschi e mistici), la più ampia pubblicata
in italiano, è organizzata secondo una scansione tematica e
cerca di dissipare la matassa delle molteplici influenze culturali e umane
filtrate nel corpus prosastico del grande autore nicaraguense. Un'indispensabile lezione di letteratura fantastica destinata a venire raccolta
da Amado Nervo, Adolfo Bioy Casares e Jorge Luís Borges.
Thanathopia comprende i racconti:
Thanathopia Il caso della signorina Amelia L’incubo di Onorio Veronica La pesca Luce di luna D.Q. Il Salomone nero Le sette bastarde di Apollo
La larva Racconto di Pasqua Huitzilopochtli
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