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Uno Harva, Eemil Nestor Setälä, Väinö Salminen
IL FURTO DEL SAMPO
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Nessuno,
tra i temi del Kalevala, è stato sottoposto a rinnovati esami come la
questione del sampo. Essa è del tutto peculiare poiché non solo i ladri,
ma anche l'oggetto trafugato come anche il luogo, nonché l'epoca in cui si
svolgono gli avvenimenti, nessuno di tali elementi è noto. L'accusa si regge
inoltre su un unico testimone, il ciclo epico-lirico che, oltretutto, non
rilascia dichiarazioni univoche bensì in forma di una miriade di varianti |
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(clicca per ingrandire) |
Nel Kalevala, Elias Lönnrot ha appoggiato il ciclo maggiore dell'épos
e l'intero nucleo dell'opera su un oggetto misterioso, il sampo
costruito da Ilmarinen, il "fabbro celeste" artefice del finnica, per
ottenere la mano della fanciulla del Nord, poi saccheggiato dagli eroi di Kalevala, desiderosi di portare nelle proprie terre la prosperità che il
"mulino
miracoloso" aveva garantito a Pohjola.
Dopo la pubblicazione dell'epopea di Finlandia e Carelia, gli studiosi si
sono chiesti cosa effettivamente rappresentasse questo simbolo tanto grandioso
quanto sfuggente e, al riguardo, sono proliferate una miriade di interpretazioni
diverse tra loro: per il compilatore del Kalevala si sarebbe trattato di
un'immagine sacra, la statua riccamente decorata del dio biarmo Jómali, per Carl
Axel Gottlund il vaso di Pandora, per Jens Andreas Friis un tamburo sciamanico e
per Iivar Kemppinen un'immagine allegorica del sole.
In questo saggio di Uno Harva, vera e propria colonna portante
nell'interpretazione fenomenologica del materiale orale, l'autore apre una
prospettiva nuova di indubbia validità scientifica: il sampo sarebbe il prodotto
dell'incontro tra il tema mitologico norreno del Grotti, lo strumento posseduto
dal re dei dani Fróði capace di macinare ogni bene, un motivo demetrico
autoctono e l'immagine centrale della cosmologia uralica, il pilastro che regge
il cielo o axis mundi e il "chiodo del Nord", la stella polare attorno
alla quale ruota la volta del "coperchio screziato" (kirjokansi),
elemento del quale i popoli del Settentrione avevano elaborato rappresentazioni
votive riccamente ornate.
Il libro è inoltre arricchito da due saggi, rispettivamente di Eemil Nestor
Setälä e Väinö Salminen, indispensabili per seguire le premesse e il séguito
dell'appassionante vicenda interpretativa di questo enigmatico oggetto della
mitologia kalevaliana.
L'enigma del sampo forse non sarà mai del tutto svelato ma lo studio
del simbolo cosmico più arcano e affascinante della tradizione nordica è una
chiave preziosa per comprendere la complessa profondità della lirica popolare
baltofinnica
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La Rondine, Il sampo, o della fortuna, recensione di
Marcello Ganassini.
La Rondine, I
140 anni di Uno Harva, massimo etnologo finlandese, articolo di Elisa
Zanchetta.
La Rondine,
Uno Harva, storico delle religioni, folclorista, etnologo, di Elisa Zanchetta
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Uno Harva, Eemil Nestor Setälä
IL FURTO DEL SAMPO
Traduzione e cura: Marcello Ganassini
Traduzione e cura: Elisa Zanchetta
Qualificatore:
mITOLOGIA
BALTOFINNICA
Classe: SAGGISTICA
Format: monografia
Soggetto: mitologia, filologia
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ISBN: 9788899959449
Collana: Bifröst
Etnosfera:
finnica
Anno: 2021
Edizione: brossura
Pagine: 254
Prezzo: € 24,00
Prezzo Vocifuoriscena: € 22,80
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Tel 339 7679272
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